MAURIZIO MOCHETTI
Lo Spazio, il Vuoto, l’Orizzonte
Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare. 10.06 – 24.09.2023
A cura di Antonio Frugis e Marco Tonelli
L’esposizione ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’artista romano, attraverso otto installazioni ambientali ideate e realizzate tra il 1974 e il 2023. La mostra mette in risalto l’analisi che l’artista fa di alcune tematiche legate allo spazio, in relazione ai concetti di “vuoto” e “orizzonte”, sviluppando una peculiare attitudine inedita e innovativa.
In questa foto:
Maurizio Mochetti, Palle, 1988
Foto Giorgio Benni, Courtesy MACRO e Maurizio Mochetti
Claire Lindner
Still Motion
Musée Theodore Deck, Guebwiller. 17.06 – 03.09.2023
La mostra presenta il risultato del lavoro intrapreso quest’anno dall’artista Claire Lindner durante la sua residenza di ricerca e creazione presso l’Istituto Europeo di Arti Ceramiche (IEAC). Un lavoro che affascina e stupisce per l’intensità dei colori, l’espressività delle curve e la dinamicità delle forme ispirate al mondo organico e alla sua forza vitale.
In questa foto:
Claire Lindner, Envol n°2, 2023, arenaria, 36 x 26 x 18 cm
Alain Urrutia
La distancia que hay entre A y B es la misma que entre B y A
Museo Municipal de Arte Contemporaneo Conde Duque, Madrid. 08.06.2023 – 08.06.2024
La mostra apre un dialogo tra la Collezione Municipale d’Arte Contemporanea del Comune di Madrid e la Collezione Mariano Yera creando un dialogo tra diversi modi di collezionare, tra collezionismo pubblico e privato, tra l’idea di geometria e replica, tra figurativo e astratto, tra generi e generazioni, tra vedere e guardare. La mostra ruota attorno a quella diatriba, a quel processo pieno di dilemmi e imprese dove il pensiero diventa un’idea, dove l’idea diventa un’immagine e dove l’immagine genera un messaggio.
In questa foto:
Alain Urrutia, Judith VIII, 2012, olio su tela, 130 x 160 cm
ANDREA BRANZI
Racconti di design
CSAC – Abbazia di Valserena, Parma. 27.05 – 01.10.2023
L’esposizione propone un percorso sull’indagine sul design attraverso differenti media condotta da Andrea Branzi, protagonista indiscusso della riflessione sulla contemporaneità e sul ruolo del design inteso come ambito di sperimentazione.
Franck Scurti
L’argent dans l’art
Monnaie de Paris, Paris. 30.03 – 24.09.2023
La mostra ripercorre oltre 20 secoli di storia dell’arte sul tema del complesso rapporto tra arte e denaro, dall’antichità e i suoi miti fino ai giorni nostri, presentando circa centocinquanta pezzi provenienti da diversi orizzonti della storia dell’arte.
In questa foto:
Franck Scurti, Lux-vision, 2021-2022, vetro di Murano, acciaio, piombo verniciato, 40 x 40 x 3 cm
SUSANNE KUTTER
Momentum – Die Kunst des Augenblicks
Neues Museum, Nürnberg. 26.05 – 24.09.2023
La nozione di “momentum” è di grande attualità, diventando la chiave per le descrizioni dei nostri tempi attuali. Dodici artisti sono stati invitati a confrontarsi con questo momento astratto e sfuggente, contrapponendolo all’esperienza sensoriale e alla visualizzazione, con lavori che spaziano dalla fotografia al cinema, dalla performance alle installazioni.
In questa foto:
Susanne Kutter, Less Home n. 3, 2023, lightbox, 25 x 33,5 x 54,5 cm, dettaglio

Franck Scurti
Family Matters
Boghossian Foundation, Bruxelles. 02.03 – 28.05.2023
La Fondazione Boghossian presenta i lavori di venti artisti contemporanei che, attraverso una molteplicità di forme narrative, danno vita ad un percorso di esperienze personali e di gruppo sul tema della famiglia.
In questa foto:
Franck Scurti, Family tree, 2014, carbone, raschietti, fiammiferi bruciati, scatole di fiammiferi
Alberto Biasi
Salto nel vuoto. Arte al di là della materia
GAMeC, Bergamo. 03.02 – 28.05.2023
A cura di Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta
La mostra rivolge lo sguardo a quegli artisti che, in tempi diversi, hanno indagato la dimensione del vuoto negandola nella sostanza o identificandola quale mera dimensione ideale, o il cui lavoro si è rivelato in grado di riflettere i cambiamenti epocali nella percezione della dimensione materiale, introdotti dall’emergere dei paradigmi del software e dell’informatizzazione, così come dalla rivoluzione digitale e dalla sua sistematizzazione.
In questa foto:
Alberto Biasi, Dinamica ottica, 1962-67, PVC e legno
CLAIRE LINDNER
Loewe Foundation Craft Prize
Noguchi Museum, New York. 17.05 – 18.06.2023
Il Loewe Foundation Craft Prize ha selezionato trenta finalisti provenienti da sedici Paesi diversi, scelti per le loro capacità tecniche, la visione artistica e la padronanza dei materiali, tra oltre duemilasettecento opere presentate.
Tra i finalisti l’opera di Claire Lindner, dinamico oggetto scultoreo vibrante nella forma e nel colore. Le opere saranno esposte al Noguchi Museum di New York.
In questa foto:
Claire Lindner, Buisson n°2, 2021, gres smaltato, 39 x 34 x 44 cm
FRANCK SCURTI
Flags
Boghossian Foundaiton, Bruxelles. 29.09.2022 – 22.01.2023
A cura di Alfred Pacquement
Con la mostra la Fondazione Boghossian esplora la questione del territorio, delle identità multiple e del dialogo interculturale, cercando di riunire in un percorso transnazionale di scambi e confronti gli usi della bandiera nell’arte moderna e contemporanea.
In questa foto:
Franck Scurti, I love you = Uno, 2019
Foto di Lola Pertsowsky
CHRISTIAN MEGERT
Epoche ZERO – Die Sammlung Lenz Schönberg zu Gast
Kunstmuseum Ahlen, Ahlen. 06.11.2022 – 12.02. 2023
La collezione privata Lenz Schönberg, raccolta nel corso di molti decenni da Gerhard e Anna Lenz per passione per l’arte e in dialogo amichevole con gli artisti, è ora in mostra al Kunstmuseum Ahlen. Quale qualità speciale sviluppa ZERO oggi, nell’era della digitalizzazione? Quali esperienze individuali si rivelano nella contemplazione silenziosa, nella focalizzazione? La mostra è un invito a percepire e scoprire.
claire lindner
Formes vivantes
Manufacturee et Musée Nationaux, Sèvres. 09.11.2022 – 07.05.2023
Con quasi 350 opere, dalle ceramiche rinascimentali ai giorni nostri, poste a confronto con dipinti, pezzi di argenteria o oggetti scientifici con cui sono messe in prospettiva, la mostra si interroga sul nostro rapporto con gli esseri viventi e mette in evidenza i legami tra il mondo minerale, che proviene dalla terra, e il mondo vivente, quello organico, animale e vegetale.
In questa foto:
Claire Lindner, Blue Flow n°4, 2019, gres smaltato, 37 x 38 x 36 cm
piero gilardi
Tutto ciò che è, è nella natura
Museo della Città, Livorno. 28.05.2022 – 08.01.2023
L’antologica ripercorre compiutamente l’intero mezzo secolo di attività dell’artista torinese, spaziando dalle opere degli anni Sessanta, agli oggetti di design, sino ai disegni, i manifesti e le maschere, per culminare con le opere del nuovo millennio.
piero gilardi
Gilardi: Tappeto-Natura
Magazzino Italian Art, New York. 07.05.2022 – 09.01.2023
A cura di Elena Re
Attraverso un’ampia selezione di opere, la mostra vuole raccontare e illuminare l’esperienza di un artista pioniere che, nel pieno degli anni Sessanta, ha aperto un dialogo tra l’Italia e gli Stati Uniti, e che tuttora si impegna a investire nella formazione di una comunità artistica internazionale che incarni il legame tra arte e vita.
BEnjamin cohen
Studio Response #3
Saatchi Gallery, Londra. 22.10.2022 – 05.12.2022
Con il progetto Studio Response #3 la Saatchi Gallery collabora con vari curatori per selezionare le opere direttamente dagli studi degli artisti al fine di presentare una gamma di opere d’arte diverse e sperimentali.
In questa foto:
Benjamin Cohen, plastic monastic, 2021, acciaio, bioresina, plastica, silicone, compensato di betulla, immagine d’archivio smaltata UV, bulloni in acciaio, 130,5 x 76,5 x 15,5 cm
aLBERTO BIASI
L’occhio in gioco
Palazzo del Monte di Pietà, Padova. 24.09.2022 – 26.02.2023
A cura di Massimo Grassi, Giovanni Galfano, Guido Bartorelli e Andrea Bobbio
L’esposizione realizzata nell’ambito delle celebrazioni per gli 800 anni di storia ed attività dell’Università di Padova permette di misurarsi con arte, fotografia, miniatura, scultura e tecnica, nel solco dell’indagine del rapporto tra arte e scienza.
In questa foto:
Alberto Biasi, Visione dinamica, 1964, cartoncino e metacrilato, 50 x 50 cm, dettaglio
ALBERTO BIASI & CHRISTIAN MEGERT
Lejos del vacío. ZERO y el arte de posguerra en Europa
IVAM, Valencia. 30.09.2022 – 12.02.2023
A cura di Bartomeo Marí
Riflettendo su ZERO e sui gruppi contemporanei che condivisero questo spirito, la mostra raccoglie oltre cento opere di più di trenta artisti, oltre a numerosi documenti e archivi, che condividevano l’ambizione di “partire da zero” per un nuovo modo di fare e fruire l’arte.
ALBERTO BIASI & CHRISTIAN MEGERT
Mouvement. Hommage à Denise Renè
Bonisson Art Center, Rognes. 08.10.2022 – 08.01.2023
A cura di Denis Kilian
La mostra presenta più di cinquanta opere di quaranta artisti e offre una panoramica sull’Arte Cinetica, una delle principali tendenze dell’arte del XX secolo.
CLAIRE LINDNER
Toucher terre
Fondation Villa D’Atris, L’Isle sur la Sorgue. 27.05 – 01.11.2022
La Fondazione esplora l’arte della scultura in ceramica riunendo più di 130 opere di 100 artisti storici, contemporanei ed emergenti, francesi e internazionali, che nel loro lavoro si interrogano su questioni sociali e ambientali.
In questa foto:
Claire Lindner, The Fall, 2021, gres smaltato
CHRISTIAN MEGERT
Reflections – Spiegelwelten
Museum für Konkrete Kunst, Ingolstadt. 09.10.2022 – 05.03.2023
Il Museum für Konkrete Kunst presenta sculture, dipinti, fotografie e installazioni di grandi dimensioni, di quasi 30 artisti, tra cui figure pionieristiche dell’Arte Concreta e Cinetica e artisti contemporanei, realizzati con elementi e materiali riflettenti, ponendo l’attenzione sul principio della riflessione.
aLAIN URRUTIA
Basque Artist Program, 2015 – 19
Guggenheim Museum, Bilbao. 08.07 – 06.09.2022
A cura di Lucía Agirre e Geaninne Gutiérrez-Guimarães
Questa esposizione riunisce opere di dieci artisti che hanno partecipato al Basque Artist Program, un’iniziativa congiunta del Guggenheim Museum di Bilbao e del Solomon R. Guggenheim di New York.
In questa foto:
Alain Urrutia, Memento, 2021 – in corso, olio su lino, legno, specchio, lino e stampe vintage
Alberto Biasi
Sensorama
MAN, Nuoro. 08.07 – 30.10.2022
A cura di Chiara Gatti e Tiziana Cipelletti
SENSORAMA adotta in modo colto e originale il modello del Museo delle illusioni e affida alle opere di artisti e videomaker contemporanei l’esplorazione della relazione tra Visione e Percezione con l’obiettivo di mostrare la complessità dei fenomeni cognitivi e il “piacere” di essere ingannati.
axel lieber
Summer Exhibition 2022
Stoccolma. 23.05 – 11.09.2022
A cura di Frida Cornell
Giunta alla quinta edizione la mostra si svolge in concomitanza con il progetto Living Stockholm nelle strade pedonali, nelle piazze e in parchi temporanei.
In questa foto:
Axel Lieber, Take Away, 2022 – Gubbängstorget, Stoccolma
Claire lindner
Against Nature
MOCO, Montpellier. 21.05 – 04.09.2022
A cura di Caroline Chabrand
Against Nature è una mostra abitata da forme insolenti e ibride fatte di argilla e smalto, creature grottesche che compongono un mondo rigoglioso, originale, misterioso, inquietante. Le opere raccolte riguardano la ceramica non come folclore ma come modellazione e alchimia, tecnica e magia.
In questa foto:
Claire Lindner, Enchevêtrement Vertical, 2022, gres smaltato, 120 x 100 cm

Roberto Almagno
Plasmare il disegno
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma. 05.05 – 28.06.2022
L’esposizione di Roberto Almagno presenta la sua più recente produzione artistica attraverso un’installazione site-specific realizzata per il museo.
In questa foto:
Roberto Almagno, Senza titolo 1, 2022, legno
Foto di Roberto Almagno
alain urrutia
Una historia del arte reciente (1960-2020) II
Museo Fundación Juan March, Palma di Maiorca. 09.03 – 09.07.2022
La Fondazione Juan March e DKV Seguros presentano una mostra collettiva che ripercorre la storia recente dell’arte spagnola eseguita tra la seconda metà Novecento e le prime due decadi del XXI secolo.
In questa foto:
Alain Urrutia, Aktionismus, 2008
Susanne Kutter
Stille im Auge des Zyklons
Marburger Kunstverein, Marburgo. 08.10 – 18.11.2021
Susanne Kutter presenta in questa occasione nuove installazioni multidisciplinari ideate appositamente per la mostra.
In questa foto:
Susanne Kutter, Der Wald steht schwarz und schweiget (The Forest Stands Dark and Silent), 2021, palla specchio, motore, punto luce, avanzi di legno, cemento
Musica: una giovane donna canta la canzone tedesca “Abendlied (Canzone della sera)
3:20 min.
Foto di Christian Stein
FRANCK SCURTI
The Pescara’s recording
Fondazione Zimei, Montesilvano. 09.10.2021 – 15.01.2022
A cura di Massimiliano Scuderi
Un progetto espositivo specifico che nasce da una ricerca operata sul territorio e parte dall’idea dell’artista di raccontare il ‘’brusio’’ della città; ovvero il rumore di fondo – costituito da frammenti di materiali e scarti dell’edilizia – che plasticamente ‘suona’ in modo costante nello spazio urbano ed è peculiare ad ogni luogo.
In questa foto:
Franck Scurti, Packaged noise #3, 2021, legno, rame, 90 x 70 x 140 cm
ALAIN URRUTIA
Studiolo. Una mirada a la colección de Candela Álvarez Soldevilla
Museo Lazaro Galdiano, Madrid. 20.10.2021 – 30.01.2022
A cura di Alicia Ventura
Il Museo Lázaro Galdiano presenta Studiolo. Una mirada a la colección de Candela Álvarez Soldevilla. Elemento comune delle oltre cento opere in mostra è la rappresentazione della testa come contenitore del pensiero.
In questa foto:
Alain Urrutia, Alienation III, 2014, olio su tela, 35 x 35 cm
Ugo la pietra
Abitare è essere ovunque a casa propria
Fondazione Zimei, Montesilvano. 02.07 – 02.09.2021
A cura di Massimiliano Scuderi
I rapporti tra interno ed esterno degli spazi antropizzati, e le numerose implicazioni che regolano il nostro modo di abitare la città contemporanea, costituiscono il tema principale della retrospettiva dedicata ad Ugo La Pietra.
In questa foto:
Ugo La Pietra, Interno-Esterno. Casetta, 1982
Foto di Massimo Camplone
ALAIN URRUTIA
Una historia del arte reciente (1960-2020)
Museo de Arte Abstracto Español, Cuenca. 22.06.2021 – 16.01.2022
La Fondazione Juan March e DKV Seguros presentano una mostra collettiva che ripercorre la storia recente dell’arte spagnola eseguita tra la seconda metà Novecento e le prime due decadi del XXI secolo.
In questa foto:
Alain Urrutia, Beheaded Hans IV, 2012, olio su tela. DKV Collection
ALAIN URRUTIA
Pintura. Renovación permanente
Patio Herreriano. Museo de Arte Contemporáneo Español, Valladolid. 06.03 – 05.09.2021
A cura di Mariano Navarro
La mostra mira a far luce su due momenti di enorme importanza nel quadro della pittura spagnola contemporanea. Da un lato gli anni cardine tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta e, dall’altro, il crepuscolo degli anni Novanta e l’alba del nuovo secolo.
In questa foto:
Alain Urrutia, PANDO, 2018-2019, olio su lino, 21 x 15 cm
nanni balestrini
La violència illustrada
La Virreina, Barcellona. 19.03 – 23.05.2021
La prima mostra personale di Nanni Balestrini in Spagna. L’esposizione è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.
In questa foto:
Nanni Balestrini, La Polizia, 1972

ALberto Biasi
Tra realtà e immaginazione
Palazzo Ferro Fini, Venezia. 07.05 – 18.07.2019
In occasione della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Palazzo Ferro Fini ospita la mostra Tra realtà e immaginazione, promossa dal Consiglio Regionale del Veneto in stretta collaborazione con l’Archivio Alberto Biasi e la Fondazione Alberto Peruzzo.
VINCENT BEAURIN – MARCO TIRELLI
Hocus Pocus
MAC – Museo d’Arte Contemporanea, Lissone. 04.05 – 21.07.2019
A cura di Alberto Zanchetta
Quattro artisti contemporanei, Vincent Beaurin, Oren Pinhassi, Felix Schramm e Marco Tirelli, si confrontano intorno al tema della sparizione/riapparizione dell’oggetto e dell’attraversamento delle superfici.
In questa foto:
Hocus Pocus, exhibition view, MAC 2019
Foto di Mattia Mognetti
ALBERTO BIASI
Gli ambienti
Fondazione Palazzo Pretorio, Cittadella. 29.05 – 06.11.2016
A cura di Guido Bartorelli
Per la prima volta viene presentata, in una grande mostra personale, la sequenza di tutti gli ambienti di Alberto Biasi realizzati a partire dagli albori della sua carriera artistica.
Foto di Mauro Magliani