GIANFRANCO ZAPPETTINI. Opere 1966-1971

Gianfranco Zappettini

Dal 29 maggio al 10 luglio 2015

Con la personale dedicata a Gianfranco Zappettini che sarà inaugurata il 28 maggio prossimo, MAAB Gallery di Milano propone una selezione delle opere che anticipano il periodo analitico, di cui il Maestro sarebbe stato protagonista in Italia e all’estero a metà anni Settanta.

Fino al 10 luglio, nella sede di via Nerino saranno visibili alcuni lavori realizzati tra il 1966 e il 1971, che testimoniano l’attenta riflessione di Zappettini sulla struttura interna del quadro, sulla propria definizione di geometria e sui confini della percezione ottica.

In questa rara scelta di opere, il Maestro italiano svela l’influsso che su di lui ebbe il lavoro a stretto contatto con l’architetto tedesco Konrad Wachsmann e l’elaborazione che fece delle frequentazioni giovanili degli studi di Max Bill e Sonia Delaunay. Già in queste opere, l’apparenza estetica del quadro non è il fine, ma il risultato raggiunto al termine di un processo in cui vengono analizzati gli elementi portanti della superficie. Tale percorso condurrà Zappettini alle soglie delle possibilità percettive umane e lo accompagnerà nella svolta del 1973, quando la sua attenzione si concentrerà sugli elementi del linguaggio pittorico e l’artista si qualificherà subito tra i più rigorosi attori della Pittura Analitica.

La mostra, a cura di Alberto Rigoni, è accompagnata da un volume di 342 pagine in italiano, inglese e tedesco, con testi di Marco Meneguzzo e Alberto Zanchetta e soprattutto una ricca testimonianza storica della carriera del Maestro, con la riproduzione di cataloghi, riviste e documenti dell’epoca.

Comunicato stampa